Il sogno...soltanto un sogno, null'altro che sogno...il vuoto.
Credere fermamente in un obbiettivo e darsi forza finché non lo si raggiunge appieno, con tutta la propria volontà che il mondo ci offre e che ci dona in ogni prezioso secondo della nostra esistenza.
Un desiderio, una convinzione...una realtà fisica e mentale se non spirituale che lega tutto questo in un’armoniosa danza del vento che sottile sfiora tutto senza mai toccare nulla.
Un sogno, soltanto un sogno, null’altro che un sogno, il vuoto.
E’ un’arrampicata progressiva che porta al raggiungimento della vetta più estrema delle nostre ambizioni personali che teniamo celate nei nostri cuori puri fino al momento di scontrarsi violentemente addosso alla vita.
Ci si accorge così che teniamo strette nelle nostre mani piccole esalazioni di frammenti vitali, regalando parte della bellezza della vita.
Un sogno...soltanto un sogno...null’altro che un sogno...il vuoto.
Sbattere, cadere e rialzarsi per convincersi che tutto ciò è possibile solo e unicamente grazie a se stessi. E’ il percorso naturale che la stessa vita ci offre nella sua prima carezza dalla nascita.
La consapevolezza di fare una determinata azione si ripercuoterà su tutto ciò che ci circonda è vita e perciò è sogno. Ma è o sarà solo un sogno…uno stupido sogno? No!
Un sogno, soltanto un sogno, null’altro che un sogno, il vuoto.
Infatti no! Non sarà solo un sogno perché esso sarà IL sogno, il sogno vero che ci riporta alla vita nei momenti più tristi, bui, oscuri, atroci, sofferenti della vita...E’ conquistare IL sogno che rende il sognatore un uomo, si perché in finale non si fa altro che lottare contro e per se stessi in una simpatica e dinamica spirale composta da se stessi e dal mondo intero. Sognare ad occhi aperti non ci preclude nulla, libera la fantasia del sognatore per poi farla volare senza nessuna costrizione alcuna.
Lottare, arrampicarsi, cadere e rialzarsi è una sfida con noi stessi e perciò la meta finale è la conquista del proprio sogno.
Il sogno...soltanto un sogno, null'altro che sogno...il vuoto.
Futhark, nella sua vita ha avuto un unico vero sogno ad occhi aperti che gli donò una consapevolezza sulla vita e sulla morte in maniera non indifferente. Il suo approccio a questa sua vita costruita di sua volontà e con le proprie fatiche assieme a sua sorella gemelle Isa fu spettacolare, la sua vita era sempre uno spettacolo fra danze e cori di bambini, fra risa e scherzi, tutto era brillante, ma poi arrivò una mano tenebrosa che strappo dalle sue viscere quel legame intimo con i suoi genitori, fu la mano della morte che arrivò come una frustata che lacera la carne e che fa gridare per il dolore e la rassegnazione di ciò che successe a lui e a Isa.
I genitori morirono per mano di Kuja un pirata assassino.
Esso divenne la sua vera ragione di vita...unica.
Esso divenne IL sogno...soltanto un sogno, null'altro che sogno...il vuoto.
Questo perché lo motivava alla ricerca della vendetta e intanto lo faceva vivere preparandosi alla resa dei conti, affrontava prove su prove e raggiungeva i suoi limiti per poi superarli in questa attesa infernale.
Una volta pronto Futhark riuscì nel suo intento e scosso da un brivido interno lo fece destare da una specie di torpore mentale e lo liberò da una mano opprimente che gli strangolava l’animo.
Era libero…si…finalmente, ma a che prezzo?
Nessuno…il nulla…il vuoto.
Lui non era più nessuno…Isa non era più nessuno e il mondo non era più niente.
Questo gli permise di vagare per il mondo come un fantasma e il suo corpo ne risentì di questo suo cambiamento spirituale. Capelli e iridi degli occhi divennero bianco glaciale e imparò a passare inosservato nel silenzio della pioggia in mezzo ad un tornado di emozioni e sensazioni che solo riusciva a provare ma non ad identificare.
Che senso aveva la vita? Nulla pensò...
Futhark si sbagliava, aveva pur sempre una casa e un luogo in cui andare e affidare la sua anima. In quel luogo aveva sognato l’esito di un’avventura e per se stesso finì bene, in quel luogo conobbe degli amici e mentori…in quel luogo vi era la sua famiglia , vi era Isa e con lei la sua nuova famiglia.
Frammento Visivo
Il Futhark
domenica 15 aprile 2007
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